sabato 1 gennaio 2011

TRANI: REVOCATA LA VITTORIA DE “LA PROVA DEL CUOCO”

Stoppata la proposta di attivare a Trani l’Istituto Alberghiero
DA TRANI - Come non detto. Duole darne il triste annuncio: l’Istituto Alberghiero non verrà attivato a Trani. La Giunta Regionale ha respinto la proposta dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Il fatto è di per sé significativo, ma ancor più interessante è studiare le reazioni del mondo politico cittadino che ha accolto la notizia con florilegi e imprecazioni varie all’indirizzo del Governatore regionale Nichi Vendola, amplificate naturalmente dai media locali.
Con ben altro entusiasmo si erano accolti i pareri favorevoli dell’Ufficio Scolastico Regionale, che lo scorso dicembre 2010 aveva dato il via libera all’istituzione della scuola in città (vedi post di dicembre). Vantando, non troppo velatamente, i propri meriti il sindaco Giuseppe Tarantini esultava per il risultato raggiunto  e prospettava “ottime possibilità di creare sinergie tra impresa e scuola”. Gli teneva bordone un trio gaudente composto dai consiglieri provinciali del Pdl Beppe Corrado, Stefano Di Modugno e Gigi Riserbato (presidente del Consiglio provinciale). “Portiamo a casa un grosso risultato – riferivano orgogliosamente i consiglieri – che è stato ottenuto attraverso un lavoro silente e certosino”. Complimenti! I consiglieri aggiungevano: “Erano anni che Trani chiedeva un riconoscimento per la sua indiscussa vocazione in ambito turistico e culturale.” Purtroppo di anni ne dovranno ancora passare, a quanto pare. Eppure il consigliere provinciale margheritano, Bernardo Lodispoto, aveva messo in guardia l’Amministrazione provinciale dall’istituire lo stesso polo scolastico, già presente a Margherita di Savoia e Molfetta, a distanza di pochi chilometri. Alla fine della vicenda, dobbiamo concludere che, dal punto di vista politico, Margherita e Molfetta hanno avuto la meglio su Trani.
Qualche giorno fa arrivava la doccia fredda e il giubilo, per dirla col Poeta, “tosto tramutossi in pianto”. Anzi in improperi contro “Vendola e i suoi compagni, rei di avere “penalizzato ingiustificatamente Trani”, secondo Corrado. Ma come? Fino a qualche settimana fa i meriti erano i loro, ed ora che l’assegnazione dell’alberghiero si rivela praticamente una bufala, i demeriti sono degli altri? Evviva la coerenza! Tarantini parla di un ulteriore schiaffo alla nostra città” e Corrado aggiunge “quando in Regione sentono parlare di Trani, le porte si chiudono […] La motivazione? Non esiste, è solo politica: Vergogna, Vendola!”. Strano, perché questa decisione che “penalizza” Trani “avvantaggia”  Margherita e Molfetta, due città guidate da amministrazioni di centro-destra; dobbiamo concludere che Vendola ha un’inspiegabile antipatia per la nostra città? Oppure che i nostri consiglieri sono incapaci, quantomeno a rappresentaci adeguatamente?

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