domenica 20 febbraio 2011

IL “MISTERO” DI PIAZZA XX SETTEMBRE

Le disastrose vicende di una piazza che spiazza
DA TRANI – Dopo il “tesoro” di Piazza Longobardidi cui ci siamo occupati la settimana scorsa, questa volta parliamo del “mistero” che sembra avvolgere la piazza antistante la stazione ferroviaria che ospita un parcheggio sotterraneo da troppo tempo inutilizzato. Le domande che sorgono spontanee nella mente dei cittadini che osservano il desolante aspetto attuale della piazza, specie se confrontato con quello che aveva qualche anno fa, sono molte. Perché il parcheggio è inutilizzato? Si può sperare che un giorno il parcheggio venga utilizzato come tale? Se si, cosa si attende? Se no, cosa è successo in questi anni e di chi sono le responsabilità? E’ incredibile che a queste domane non si riesca a dare una risposta definitiva: la responsabilità di questa mancanza di informazione su un’opera pubblica di questa portata, che ha richiesto un enorme dispendio di soldi pubblici, ce l’hanno naturalmente gli amministratori della cosa pubblica (la critica è bipartisan in questo caso) e i giornalisti locali. Da notare che questa settimana qualcuno tornava ad occuparsi della piazza dimenticata per evidenziare il degrado in cui versa, ma lo faceva puntando il dito contro “zingari” e “senzatetto”, accusati di frequentare il luogo (non si capisce perché non potrebbero farlo!) insieme a “tossicodipendenti” e “prostitute”, senza sottolineare le grosse responsabilità politiche che hanno prima sperperato il denaro dei contribuenti in un’opera inutilizzata e forse inutilizzabile, per poi abbandonarla all’assoluto degrado: chissà cosa scoprirebbero i nostri amministratori se osassero, un giorno, mettere la testa sotto quella squallida rampa di asfalto nero? [1] A leggere i commenti degli abitanti della zona si capisce come Piazza XX Settembre sia diventata praticamente un angolo di periferia in pieno centro. Ma come si è giunti a questa situazione? Procediamo con ordine.
Le prime idee e le prime disposizioni per la realizzazione del parcheggio sotterraneo si perdono nella notte dei tempi, alla fine della Prima Repubblica, nel 1993 quando il Consiglio Comunale di Trani fu sciolto per infiltrazioni mafiose: l’idea del parcheggio sotterraneo partì dalla Commissione Straordinaria che si insediò subito dopo quell’increscioso avvenimento e fu portata avanti dalle amministrazioni Tamborrino (centro-destra) e Avantario (centro-sinistra). Nel 1999, mentre i lavori per il parcheggio sotterraneo procedevano a fatica (un cartellone bugiardo recitava "Inizio lavori 2.2.1998; Ultimazione lavori 1.8.1999"), i cittadini del “quartiere Stadio” chiedevano all’allora sindaco Carlo Avantario il prolungamento del sottovia pedonale già esistente nella Stazione Ferroviaria da Piazza XX Settembre fino a via del Ponte Romano.  Ma la loro richiesta, per quanto pienamente legittima, era destinata a restare inascoltata per molti anni e pare ancora oggi non essere nelle priorità dell’attuale amministrazione Tarantini. [2] Nel 2000 alcuni giornalisti locali alzavano la voce per la rimozione della bellissima palma posta in piazza XX Settembre, parlando addirittura di "vilipendio di cadavere", ma negli anni successivi non furono in grado di spendere una sola parola per capire e spiegare ai cittadini a cosa è servita quell’enorme buca che ci ritroviamo oggi, oltre che ad inghiottire denaro pubblico. [3] Nel frattempo qualche cittadino (G.D.M.) iniziava giustamente a chiedersi: "Ma ne valeva la pena? È giustificato l'impegno di spesa con tutti i problemi connessi per la realizzazione in quel sito e la successiva gestione di un parcheggio interrato multipiano che dovrà ospitare - si dice - duecento macchine, quando sulla vecchia piazza c'era posto per cento auto?”. [4] Un nuovo problema (imprevedibile) si poneva ai nostri amministratori di allora: oltre alla realizzazione del parcheggio, come si sarebbe dovuto rendere fruibile la piazza sovrastante? Eh no, non ci aveva pensato proprio nessuno! Solo allora il Consiglio Comunale decise di adottare un atto d'indirizzo per il nuovo assetto della piazza. [5] E cose previde quell’atto? Incredibile a dirsi a posteriori: la piazza sarebbe diventata punto di snodo di mezzi pubblici con verde ed elementi architettonici congrui all’ambiente circostante ed alla stessa struttura della stazione. [6] E poi cosa è successo? Aspettate … Ancora più clamorose furono le reazioni politiche dell’allora opposizione, oggi maggioranza del consiglio comunale; l’attuale sindaco Giuseppe Tarantini puntò il dito contro l’Amministrazione Avantario "per colpa della quale abbiamo perso dieci mesi di tempo per partorire, alla fine, un atto d’indirizzo che afferma cose scontatissime, tipo il transito e sosta di mezzi pubblici e quant’altro". Da allora di mesi ne sono passati oltre un centinaio e forse Tarantini avrà perso la memoria delle feroci critiche di allora perché sulla piazza oggi non può transitare alcun mezzo. Intanto partiva il tipico gioco dello “scarica barile”: secondo l’assessore ai LL. PP. di allora, Giovanni Capone, la Commissione Straordinaria del 1993 “pensò a questo progetto con la fretta dettata dalle scadenze e con leggerezza”. [7] Anche Domenico Miranda accusava Capone di aver perso tempo inutilmente, ma poi quando lui stesso sarebbe diventato assessore ai LL. PP. si dovettero attendere oltre due anni per porre in atto un progetto che, almeno a prima vista, non sembra avere molto in comune con quello del 2003, almeno a giudicare dai due anacronistici colonnati (è un eufemismo naturalmente!) “tesi a mascherare il rudere”, così come lo stesso Miranda riferiva già nel 2004. I lavori seguirono le direttive dell' ing. Franca Nolasco e furono eseguiti dalla ditta “Edilizia Giannarzia Tommaso S.r.l.” di Monopoli per una spesa di 540.000 euro. [8] [9] [10]. Il 6 febbraio 2006 il sindaco Tarantini inaugurava la piazza con la statua di S. Francesco alla presenza dell’Arcivescovo, dopo che già Avantario ebbe modo, prima della sua caduta, di inaugurare il “parcheggio” anche lui alla presenza di autorità religiose, a dimostrazione probabilmente che si intuiva, in qualche modo, che la questione poteva essere risolta solo da interventi provvidenziali. Inizia ad essere chiaro, comunque, che qualcosa nel progetto del parcheggio sottostante non deve essere filato liscio come l’olio: Fabrizio Ferrante parla di “delitto urbanistico ed architettonico” e comincia ad evidenziare come “oggi [sempre nel 2006, nda] del parcheggio non si parla più e non capiamo veramente cosa ci sia da inaugurare”. [11] A Ferrante replicava l’ormai dimissionario assessore Miranda: “Il parcheggio sotterraneo? Se non si fa il piano del traffico è inutile parlarne. Per tutto il mio mandato non ho fatto altro che sollecitare il sindaco e la giunta su questo problema". Insomma secondo Miranda il problema sarebbe stato il piano del traffico, mentre anche i Verdi iniziano a parlare di un “fallito parcheggio” che si rassegna alle infiltrazioni d'acqua ed al proliferare di topi ed insetti”. Mah! Ma Tarantini insisteva: “Sfido adesso chiunque ad affermare che la piazza non è bella.De gustibus … Ad ottobre 2006, sollecitato da un cittadino in un forum sul web, il sindaco rispondeva addirittura: “Tra qualche mese il parcheggio , gestito dall’AMET, sarà utilizzabile a tutti gli effetti”. [17]
Poi però l’alterna sorte lo costringeva ad abbandonare il ruolo di sindaco; il commissario straordinario Angelo Trovato prendeva anche lui a cuore la questione e decide di “realizzare il completamento del parcheggio sotterraneo multipiano di piazza XX Settembre, per l'ultimazione del quale mancano impianti elettrici, collaudi e le altre dotazioni previste. [14] Ma insomma questo parcheggio si può ancora fare o no? La nebbia del mistero si infittisce.
Nel 2008 il consigliere comunale indipendente Franco Caffarella propone il prolungamento del sottopasso pedonale (lo stralcio dell’opera fu approvato in Consiglio Comunale il 22 Settembre 2008 [16]) e il completamento e la gestione (con project financing) del parcheggio sotterraneo: quindi il parcheggio si può ancora fare … [15] Pare proprio di no.  Il 12 Aprile 2010 Ferrante tornava sulla questione chiedendosi: Chi furono i progettisti? Se l’opera non può più essere destinata a parcheggio allora qualcuno ha sbagliato. Il Comune ha mai agito contro eventuali responsabili di tali errori? A chi è convenuto che l’opera fosse realizzata?” [18] Ma sul perché il parcheggio non sia più realizzabile non è dato avere chiarezza: alcuni parlano di infiltrazioni d’acqua, altri di mancato rispetto di alcune norme per la sicurezza nella redazione del progetto. Il senatore Roberto Visibelli, invece, già nel 2004, avanzava ipotesi attinenti a problemi di precarietà statica delle strutture: il parcheggio non consente la sosta degli autobus nella zona sovrastante. Questo spiega anche il perché l’originario progetto della piazza è stato stravolto per far posto all’obbrobrio che ci ritroviamo oggi. [19] Negli ultimi mesi, però, l’assessore ai LL. PP. Piero Di Savino promette che nel 2011 partiranno i lavori per il prolungamento del sottopasso [20], mentre il consigliere Pdl Giuseppe Corrado annuncia (incredibile!) l’apertura del parcheggio sotterraneo proprio nel corso di quest’anno. [21]
Insomma le nubi sul parcheggio e sulla piazza non sembrano destinate a diradarsi. Nel “mistero” che avvolge la piazza, però, appare chiaramente l’incompetenza o, se non altro, l’indifferenza della classe politica che ci ha governato in questi anni: insomma dei politici con la “P” maiuscola. Si, nemmeno quella di “Parcheggio”.

[2] http://www.radiobombo.com/news/35447/trani/un-intero-quartiere-alza-la-voce

[3] http://www.radiobombo.com/news/35889/trani/-la-vecchia-palma-e-i-nuovi-alberi-

[13] http://www.radiobombo.com/news/37024/trani/opere-pubbliche-e-crisi-i-verdi-l-inaugurazione-della-vasca-e-il-trionfo-dell-ipocrisia-

[14] http://www.radiobombo.com/news/39040/trani/cimitero-e-stazione-ecco-le-nuove-priorita


1 commento:

  1. all'epoca dell'amministrazione Tamborrino c'è stato solo un partito (Ambiente Club), oltretutto facente parte della maggioranza, che si schierò apertamente contro quel progetto votando contro sia in giunta (ass. Straniero) sia in consiglio comunale (cons. Pizzi). Stesso voto per il sottopasso di via corato.
    progetti fallati. per onestà intelletuale diamo merito a chi ha denunciato per tempo ed inascoltati queste situazioni.

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